La dimensione sociale della sostenibilita’

A livello sociale, la sostenibilità rappresenta un approccio imprenditoriale capace di coniugare mondo del lavoro e benessere personale.

Carenza di salute e sicurezza nelle imprese

La pandemia ha portato alla luce delle carenze da parte delle imprese in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Non a caso la Commissione Europea già nel 2019 avevo messo in agenda una revisione della Occupational and Health Strategy per rendere queste strategie adeguate al cambiamento improvviso nel mondo del lavoro.

In Italia il concetto di salute e sicurezza in azienda sta acquisendo sempre di più una concezione sociale: il tempo dei dipendenti e i piani di welfare sono diventati dei veri obiettivi aziendali.

Decreto 81/80: una lettura “Sociale”

L’articolo realizzato da 4clegal offre una lettura ‘sociale’ del Testo unico della sicurezza sul lavoro o meglio noto come Decreto 81/80 in cui afferma: La Sostenibilità detta nuovi paradigmi anche per la Sicurezza e Salute del Lavoro, e una lettura “Sociale” del Decreto 81/08 dà alle azioni in materia di Sicurezza una efficacia trasversale alle organizzazioni non sempre considerata fino in fondo. Comunque si voglia declinare la definizione di Sviluppo Sostenibile, non ci sono dubbi che il panorama ESG include anche il tema delle condizioni di lavoro e, specificamente, della tutela della salute dei lavoratori”.

Il nuovo parametro sociale

A fronte di questa accezione più sociologica della salute e sicurezza nel contesto lavorativo si evince che il parametro sociale per le imprese diventa centrale: “la dimensione Sociale della Sostenibilità richiede di considerare la Sicurezza del Lavoro non come mero adempimento (per quanto completo ed effettivo) di innumerevoli prescrizioni normative attraverso altrettante regole di comportamento interne finalizzate a prevenire l’infortunio o la malattia professionale, bensì come strategia che pone la Persona del lavoratore al centro, tutelando ed anzi valorizzando i fattori “umani” (il benessere della Persona del lavoratore) assieme ai fattori “tecnico-economici” (la professionalità, la competenza nel lavoro) ed a quelli “sociali” (l’esperienza, il rapporto con gli altri, il ruolo nella comunità)”.

Ciò sottolinea ancora di più la necessità di dover considerare la dimensione sociale in materia di sicurezza e salute nel panorama imprenditoriale dovrebbe essere solo il primo tassello di una visione di più ampio respiro.

Una vision inclusiva in grado di coniugare mondo del lavoro e benessere personale, attuando, quindi, una reale e concreata evoluzione del rapporto tra azienda e dipendente.

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