BESS, l’Italia vola nella Top10: un salto di qualità per il futuro energetico sostenibile

L’Italia si posiziona al 6° posto nella classifica RECAI per l’attrattività degli investimenti in sistemi di accumulo a batteria (BESS), evidenziando una crescita significativa nel settore e un potenziale elevato per il futuro.

Crescita globale negli investimenti in energia pulita, ma serve di più per gli obiettivi COP28

Nel 2023, gli investimenti globali in energia pulita hanno raggiunto la cifra record di 1,8 trilioni di dollari, con un aumento del 60% rispetto all’anno precedente. Di questi, 660 miliardi sono stati destinati alle energie rinnovabili. Nonostante questo incremento, gli investimenti rimangono ancora insufficienti per raggiungere gli obiettivi di triplicare la capacità globale di energia rinnovabile entro il 2030, come stabilito dalla COP28.

Congestione della rete e sottoinvestimenti: ostacoli da superare

Uno dei principali ostacoli alla diffusione delle energie rinnovabili è la congestione della rete elettrica. Anni di sottoinvestimenti nelle infrastrutture hanno portato a una saturazione delle reti in molti paesi, limitando la crescita e lo sviluppo del settore. Per superare questo problema, è necessario un raddoppio degli investimenti annuali nelle reti di distribuzione europee entro il 2050, secondo lo studio EY-Eurelectric Grids for Speed.

I sistemi di accumulo a batteria (BESS) come soluzione alla congestione della rete

I sistemi di accumulo a batteria (BESS) possono rappresentare una soluzione alla congestione della rete, stabilizzando e rafforzando l’infrastruttura e facilitando l’integrazione di una maggiore quota di risorse energetiche distribuite.

La classifica RECAI 2024 sui paesi più attrattivi per gli investimenti in BESS

La classifica RECAI 2024 evidenzia i paesi più attraenti per gli investimenti in BESS:

  • Stati Uniti: grazie al sostegno economico e al credito d’imposta del 30% previsto dall’Inflation Reduction Act.
  • Cina: forte supporto governativo, sussidi e piani per ridurre i costi dei BESS del 30% entro il 2025.
  • Regno Unito: nuova legge sull’energia che classifica i BESS come risorsa di generazione, facilitando le regole sulla costruzione e offrendo strutture tariffarie specifiche.
  • L’Italia entra nella Top10, boom nel Meridione

L’Italia si posiziona al 6° posto nella classifica RECAI per gli investimenti in BESS, superando Germania (5°), Francia (9°), India (8°) e Giappone (10°).

Questo risultato è dovuto all’ambizione nazionale di attrarre nuovi investitori e all’obiettivo di 71 GWh di accumuli di rete tramite il nuovo mercato a termine di Terna.

Il report sottolinea il potenziale elevato del Meridione d’Italia, in particolare Sicilia, Sardegna, Puglia e Calabria, grazie alla congestione della rete e alla forte presenza di fonti rinnovabili come sole e vento.

Investire in BESS: un impegno a lungo termine con rischi e volatilità

Nonostante l’interesse crescente, gli investimenti in BESS richiedono un impegno a lungo termine, sono altamente localizzati e comportano più rischi rispetto ad altri investimenti in energia pulita. Il successo richiede una comprensione profonda delle dinamiche regionali, del design del mercato elettrico, della tecnologia e del finanziamento, oltre alla capacità di gestire la volatilità.

Conclusioni

L’ingresso dell’Italia nella Top10 per gli investimenti in BESS rappresenta un passo importante verso un futuro energetico più sostenibile. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi globali di decarbonizzazione è necessario un impegno ancora maggiore da parte di tutti gli attori coinvolti.

Fonte

Richiedi la Tua Consulenza Gratuita!