Le nuove regole Esma contro il greenwashing obbligano i fondi ad adeguarsi: addio etichetta ESG per molti prodotti. Un terremoto nel mondo degli investimenti sostenibili: l’analisi di Morningstar rivela l’impatto delle linee guida Esma.
L’Europa contro il Greenwashing
L’Europa alza il tiro contro il greenwashing nei fondi ESG. Le nuove linee guida Esma impongono criteri più stringenti per l’utilizzo dell’etichetta “sostenibile”.
L’analisi di Morningstar stima che 1.600 prodotti potrebbero dover cambiare nome o disinvestire asset per conformarsi alle nuove regole.
Un duro colpo per l’industria dei fondi ESG, chiamata a dimostrare la concretezza del proprio impegno verso la sostenibilità.
Obiettivo chiaro!
L’obiettivo di Esma è chiaro: contrastare il fenomeno del greenwashing, ossia l’utilizzo improprio di termini legati alla sostenibilità per promuovere prodotti finanziari.
Le nuove linee guida stabiliscono che solo i fondi che investono almeno l’80% del proprio capitale in asset sostenibili potranno utilizzare l’etichetta ESG.
Inoltre, i fondi dovranno rispettare criteri rigorosi in materia di impatto ambientale e sociale e allinearsi agli obiettivi del trattato di Parigi sul clima.
L’impatto di queste nuove regole è potenzialmente significativo
L’analisi di Morningstar su 4.300 fondi europei ha rilevato che circa 1.600 prodotti potrebbero non essere in linea con i criteri Esma.
Questi fondi avranno due opzioni: cambiare nome o disinvestire asset per conformarsi alle nuove regole.
Le conseguenze per l’industria dei fondi ESG potrebbero essere pesanti
I fondi che non saranno in grado di conformarsi alle nuove regole potrebbero perdere credibilità e clienti.
Inoltre, l’obbligo di disinvestire asset potrebbe avere un impatto negativo sui rendimenti dei fondi.
Tuttavia, le nuove regole Esma rappresentano anche un’opportunità per l’industria dei fondi ESG.
I fondi che saranno in grado di dimostrare la concretezza del proprio impegno verso la sostenibilità potrebbero beneficiare di un aumento della fiducia degli investitori.
Conclusioni
In conclusione, le nuove regole Esma rappresentano un punto di svolta per l’industria dei fondi ESG.
L’era del greenwashing è finita.
I fondi che desiderano mantenere l’etichetta ESG dovranno dimostrare la concretezza del proprio impegno verso la sostenibilità.
Le nuove regole Esma potrebbero avere un impatto significativo sull’industria dei fondi ESG, ma rappresentano anche un’opportunità per i fondi che saranno in grado di dimostrare la concretezza del proprio impegno verso la sostenibilità.
Fonte: il Sole 24 Ore del 15 giugno 2024